Non ha perseguito la carriera nel giornalismo come la figlia Monica, trasmettendole, però, la coscienza politica: ecco chi è Paolino Maggioni.
La carriera di Monica Maggioni è stata eccellente fin dall’inizio. Una predestinata nel mondo del giornalismo, affrontato con quella grinta tipica del reporter di razza. Una professione assolta nel migliore dei modi, finché non le è stato conferita la nomina di presidente Rai e, quindi, di direttrice del Tg1. La sua storia di famiglia è altrettanto interessante. Difatti, il padre, Paolino Maggioni, era una figura di riferimento nel mondo dei sindacati. Ha lungamente ricoperto l’incarico, facendosi in quattro per offrire il miglior servizio possibile alla comunità. Scaviamo a fondo sulla sua vita, costellata da un forte senso politico e dal desiderio irrefrenabile di dar voce a un collettivo.
Paolino Maggioni: biografia e carriera
Purtroppo, informazioni sulla data o sul luogo di nascita non ne abbiamo. Di certo, è originario della Brianza. Esponente storico della sinistra locale, è stato a lungo un noto sindacalista della Pirelli nella sezione di Milano-Bicocca. Successivamente, ha aperto, insieme al fratello Tarcisio, un’attività di utensileria e ferramenta a Cernusco Lombardone, la Emmetre Utensili.
Paolino Maggioni: la vita privata
È diventato padre di Monica dalla relazione con una impiegata amministrativa del quotidiano Il Giorno. Sebbene non sia dato sapere il nome della compagna, da alcune dichiarazioni rilasciate dall’uomo verrebbe da supporre che la storia prosegua ancora oggi. Secondo quanto si apprende da alcune testate, vivrebbero a Cernusco Lombardone, dove, trattandosi peraltro di una piccola località, tutti li conoscono. Assente dai profili social, il patrimonio resta sconosciuto.
3 curiosità su Paolino Maggioni
– Ha coltivato l’interesse politico come animatore della Festa dell’Unità.
– Ha un fratello missionario, Emanuele.
– In seguito alla nomina di Monica a presidente Rai ha commentato: “Dire che siamo orgogliosi di nostra figlia è poco. Ha fatto tutto da sola; voleva fare la giornalista sin da ragazzina. Ha studiato, ha frequentato i corsi di specializzazione, ha seguito come inviata quasi tutte le spedizioni militari trovandosi anche in pericolosi teatri di guerra. Insomma, ha fatto quello che ha sempre voluto fare con la tipica tenacia di noi brianzoli. E oggi una brianzola “a denominazione di origine certa” è al vertice della televisione di Stato”.